• Cripto-attività in Italia: Guida alla Dichiarazione dei Redditi e Strategie per Ridurre l’Imposizione

    05 Maggio / di Francesca Giotto, Senza categoria

    Le cripto-attività sono rappresentazioni digitali di valore o diritti che stanno diventando sempre più popolari tra gli investitori italiani. Queste includono cripto-valute come Bitcoin ed Ether, oltre a token utilizzati per scopi specifici. In questo articolo, esploreremo come gestire fiscalmente le cripto-attività in Italia, comprese le strategie per ridurre l’imposizione fiscale.

    Cos’è una Cripto-attività?

    Le cripto-attività sono gestite tramite tecnologia blockchain e possono essere detenute in wallet digitali o su piattaforme di scambio. Non rientrano tra gli strumenti finanziari tradizionali, ma sono soggette a regolamentazioni specifiche.

    Tassazione delle Cripto-attività in Italia

    A partire dal 2025, le plusvalenze derivanti dalla compravendita di cripto-attività sono soggette a imposizione fiscale, indipendentemente dall’importo. L’aliquota applicata è del 26% fino al 31 dicembre 2025, mentre dal 1° gennaio 2026 aumenterà al 33%.

    Dichiarazione dei Redditi

    Per dichiarare le cripto-attività nella dichiarazione dei redditi, è necessario compilare due sezioni del Modello Redditi PF:

    1. Quadro RT: Per i redditi diversi, dove vanno dichiarate le plusvalenze derivanti dalle cripto-attività.
    2. Quadro RW: Per il monitoraggio fiscale, dove vanno indicate tutte le cripto-attività detenute, indipendentemente dal reddito prodotto. È necessario compilare un rigo separato per ogni portafoglio o conto digitale.

    Dati Necessari per la Dichiarazione

    Per compilare correttamente la dichiarazione, è necessario fornire i seguenti dati al vostro consulente:

    • Date delle transazioni
    • Criptovalute coinvolte
    • Tipo di transazione (acquisto, vendita, scambio)
    • Importi coinvolti
    • Valore delle transazioni in EUR
    • Guadagni o perdite derivanti dalle transazioni

    Scambi tra Cripto-attività

    Secondo la normativa italiana, lo scambio tra cripto-attività aventi uguali caratteristiche e funzioni non costituisce una fattispecie fiscalmente rilevante. Ciò significa che se si scambiano criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, che svolgono la stessa funzione economica, non si generano plusvalenze o minusvalenze tassabili.

    Confronto con gli ETF/ETN

    Gli ETF e gli ETN armonizzati, come quelli conformi alla normativa UCITS, sono tassati al 26% per le plusvalenze e i dividendi. Questo differisce dalla tassazione delle cripto-attività, che dal 2026 sarà del 33%. Pertanto, gli investitori potrebbero considerare gli ETF/ETN come alternativa per ridurre l’imposizione fiscale.

    Strategie per Ridurre l’Imposizione

    Per ridurre l’imposizione fiscale, ecco alcune strategie utili:

    1. Detenere le Cripto-attività: Non vendere le cripto-attività se non necessario, poiché le plusvalenze non realizzate non sono tassabili.
    2. Utilizzare le Perdite: Le perdite da cripto-attività possono essere dedotte dai guadagni e portate avanti per fino a cinque anni.
    3. Rivalutazione delle Cripto-attività: È possibile pagare un’imposta sostitutiva del 18% sul valore delle cripto-attività al 1° gennaio 2025, riducendo così le plusvalenze tassabili in futuro.
    4. Flat Tax per Nuovi Residenti: L’Italia offre incentivi fiscali ai nuovi residenti, compresi coloro che investono in criptovalute, con una flat tax sul reddito estero.
    5. Vendita e Riacquisto a Inizio Anno: Una strategia potrebbe essere quella di vendere le cripto-attività a fine anno e riacquistarle all’inizio dell’anno successivo. Questo permette di pagare l’imposta del 26% sulle plusvalenze realizzate nel corso dell’anno, evitando di pagare l’aliquota più alta prevista per il futuro. Tuttavia, è importante considerare che questa strategia potrebbe essere soggetta a verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate per evitare abusi fiscali.

    Imposta di Bollo

    Inoltre, è prevista un’imposta di bollo dello 0,2% sul valore delle criptovalute detenute. Questa imposta si applica a tutti i residenti fiscali italiani e può essere automaticamente detratta se gli asset sono detenuti presso un intermediario italiano.

    Nuove Regole e Regolamentazioni

    Il regolamento europeo MiCAR è entrato in vigore, introducendo nuove tutele per gli acquirenti e venditori di cripto-attività. In Italia, Banca d’Italia e Consob sono responsabili della vigilanza sul mercato. Sono previste sanzioni penali per chi offra sul mercato ART ed EMT senza autorizzazione e sanzioni amministrative per violazioni del regolamento.

    Conclusioni

    Le cripto-attività rappresentano un’opzione di investimento sempre più popolare, ma richiedono una corretta gestione fiscale. Se avete domande o desiderate approfondire ulteriormente questo tema, non esitate a contattarci.

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