• Oneri detraibili e deducibili Modello 730/2021: tutto quello che c’è da sapere

    24 Maggio / di Desirèe De Lucia, Dichiarazioni fiscali

    Anche quest’anno si avvicina il momento per la presentazione del Modello 730/2021: come ogni anno questa incombenza ci si presenta!

    Partiamo evidenziando come l’Agenzia delle Entrate, a partire dal 10.05.21, abbia già messo a disposizione dei contribuenti il Modello 730 precompilato. I contribuenti vi potranno accedere attraverso le proprie credenziali o tramite SPID. Tale accesso è utile per poter provvedere in autonomia al dichiarativo. Soprattutto, qualora ci si avvalesse di intermediari, si può delegare il professionista abilitato alla visione stessa del precompilato, permettendo così l’accesso a tutte le necessarie informazioni in merito agli oneri indicati.

    Tra i dati del modello dell’Agenzia si troveranno infatti: il prospetto con l’indicazione, in sintesi, dei redditi e delle spese presenti e le fonti da cui derivano (sostituto d’imposta, interessi dei mutui, per citare solo alcuni esempi) e l’esito della liquidazione, ossia l’importo a rimborso oppure a debito del contribuente.

    È da tenere presente, soprattutto qualora il contribuente abbia percepito tipi di redditi che non possono essere dichiarati con il modello 730, (è ad esempio il caso dei redditi d’impresa), che non solo non potrà utilizzare la dichiarazione precompilata, ma dovrà presentare il Modello Redditi (c.d. Unico).

    Ma venendo alla domanda cruciale: entro quando si deve presentare il modello 730/2021?

    La scadenza è posta al 30.09.2021, in linea con quanto già stabilito lo scorso anno.

    Con l’occasione, si rammentano quindi qui di seguito i principali oneri detraibili e deducibili della dichiarazione.

    ONERI DETRAIBILI

    Ricordiamo che per determinate spese spetta la detrazione d’imposta del 19%, a condizione, come indicato nella L. 160/2019 in vigore dal 2020, l’onere sia stato sostenuto con metodi di pagamento tracciabili (bonifico oppure carte di debito/credito). È questo il caso, a titolo esemplificativo, delle spese veterinarie.

    Il concetto di base indica che le spese, qui riepilogate di seguito, possano essere utilizzate per diminuire l’imposta che il contribuente deve pagare.

    Ecco quindi l’elenco degli oneri per i quali spetta la sopracitata detrazione del 19%, che ritroviamo nella sezione I del quadro E del Modello 730:

    • Premi per assicurazione sulla vita o infortuni o per calamità naturali;
    • Interessi su mutui ipotecari per acquisto o costruzione dell’abitazione principale o recupero edilizio;
    • Spese sanitarie generiche e specialistiche anche per familiari a carico o persone con disabilità;
    • Spese veicoli per persone con disabilità;
    • Spese di mantenimento cani guida per non vedenti;
    • Contributi versati per i familiari a carico relativi al riscatto degli anni di laurea;
    • Spese per asili nido;
    • Spese veterinarie;
    • Spese addetti assistenza personale anche per familiari a carico;
    • Spese attività sportive per ragazzi;
    • Spese istruzione anche familiari a carico;
    • Spese universitarie.

    ONERI DEDUCIBILI

    Veniamo ora agli oneri deducibili. Si tratta di specifiche spese che possono ridurre il reddito complessivo su cui calcolare l’imposta dovuta da parte del contribuente.

    Sono oneri che possono essere dedotti dal reddito complessivo, quelli indicati qui di seguito e che ritroviamo nella sezione II del quadro E del Modello 730:

    • Assegno periodico corrisposto al coniuge;
    • Assegni periodici in forza di donazione;
    • Contributi INPS addetti servizi domestici;
    • Contributi previdenziali obbligatori versati all’ente pensionistico di appartenenza;
    • Contributi versati per assicurazione INAIL contro infortuni domestici (c.d. “assicurazione casalinghe”);
    • Contributi previdenziali versati facoltativamente, compresi quelli per il riscatto degli anni di laurea;
    • Canoni e altri oneri gravanti su redditi da immobili;
    • Contributi per fondi integrativi al SSN;
    • Contributi per Organizzazioni non Governative e per donazione alle Onlus o a enti di volontariato;
    • Erogazioni a favore di istituzioni religiose e a enti universitari e di ricerca;
    • Contributi versati a forme di pensione complementare.

    Ricordiamo che GiottoStudio resta a disposizione per qualsiasi chiarimento nel merito, nonché per la presentazione del dichiarativo, in qualità di incaricato del CAF.

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